mercoledì 30 luglio 2008

Mediaset contro YouTube e Google


Eccola la notizia che stavo aspettando di commentare questi giorni:

Notizia del Corriere della sera

Depositata una richiesta di citazione nei confronti dei due giganti Usa di internet
Mediaset chiede 500 milioni a YouTube e Google per illecita diffusione filmati
«Senza contare la pubblicità». Quantificati in 315.672 i giorni di visione perduti da parte del gruppo tv italiano

Restando il fatto che chiunque si difende come può quando qualcun'altro gli ruba il lavoro, la mia opinione è che Mediaset sta lottando contro i mulini a vento.

Youtube in particolare, non sta rubando spazio proprio a nessuno, essendo un "Archivio" di video storici, non essendo possibilie vedere i video in diretta. Oltretutto i video sono limitati a 10min massimo, quindi non potrebbe mai presentare i programmi completi "distribuiti dalla tv".
QUINDI: quindi io, sinceramente, mi vedo su YouTube video vecchi, che magari non ho fatto a tempo a seguire in televisione, o che risalgono ad anni e anni fa. E Mediaset allora, a un utente come me, che magari vuole rivedere Benigni che salta addosso alla Carrà, cosa propone come soluzione? NESSUNA. Semplicemente vogliono soldi e che si smetta di pubblicare questi video. Vogliono che il teledipendente veda quello che LORO gli vogliono mostrare in quel momento, senza possibilità di scelta, rendendolo uno SCHIAVO dei tempi moderni.
Una vaccata assurda. Enorme. Gigantesca.
Internet è un contenitore di informazioni, scritte, audio, video. Se io voglio vedere qualcosa in diretta, guardo la televisione, se voglio cercare qualcosa di storico, lo cerco su internet.
E' come dire che i quotidiani facessero causa a Wikipedia, perchè riporta le notizie che avevano dato loro. Ma se io vado in edicola e voglio informarmi su (per esempio) le elezioni del 2008 in Italia, cosa mi offrono i giornali? Niente! Perchè l'informazione che danno è attuale, come è normale che sia!

Ma si sa che Mediaset è contraria in ogni modo a internet e alla sua diffusione.
Mentre ero all'estero usavo spesso il servizio offerto dal sito Vcast. Questo non era altro che un "videoregistratore" virtuale.
Essendo IMPOSSIBILE dall'estero collegarsi alle tv italiane via internet (prima si poteva fare, ma ora sono stati chiusi tutti i siti che lo permettevano perchè "ledevano gli interessi delle TV"), mi registravo i programmi che mi interessavano e me li vedevo con calma DOPO che essi erano terminati, con pubblicità e tutto.
MEDIASET è riuscita a vietare anche questo, impedendo al sito di registrare i propri canali. Non vedo proprio perchè. Alla fine sarebbe come se chiedessi a casa mia in Italia di registrarmi un programma su cassetta e di mandarmela. E' vietato anche questo?
Insomma, in Italia, tra SIAE e MEDIASET vogliono che ci atteniamo allo standard. Che compriamo e ascoltiamo solo musica che "paga le tasse" dei diritti d'autore (emblematica la volta che sono state chieste le tasse a uno che provava un pianoforte in un negozio perchè stava violando il diritto d'autore!!!) che guardiamo la televisione e i contenuti che LORO vogliono mostrarci in questo momento, togliendo il diritto di informarci e ricercare musica e contenuti che magari neanche si trovano più nei negozi e non si vedono più in TV.

Vogliono trasformarci nel paese dell'ignoranza. Questa è la vera dittatura.


P.S. In realtà una situazione, ci sarebbe, e sarebbe anche molto ma molto facile. Rendere disponibili gli archivi di TUTTE LE TRASMISSIONI passate in questi anni in televisione su internet, obbligando però gli utenti a visionare anche delle pubblicità che si aggiornerebbero continuamente. Soluzione facile, utile e remunerativa. Ma non sarò certo io ad andarglielo a dire a quelli del "biscione"!

1 commento:

Michele M. ha detto...

INtanto ti correggo: il limte e 1024mB e non esiste un limite di tempo ma ho visto video di 53 minuti!
Quanto a Mediaset perderà e non solo perchè non vi è stata violazione di Copiright, ma riteng che quando l'immagine di una TV in chiaro, diretta o differita che sia, o di una Pay TV differita vengano strimmate sul web non si fà altro che aumentare il loro audience e quindi il valore della pubblicità da loro venduta.
Cause di questo tipo servono per far sapere che loro immagini sono su Youtube cosicchè tutti possonon vederle, non sperano certo di ottenere un risarcimento danni per aver ottenuto un beneficio...