sabato 10 maggio 2008

Mettiamo le mani avanti


Quando si instaura un nuovo governo, il ministro dell'economia, dopo pochissimi giorni, inizia a mettere le mani avanti. E' successo anche nel governo precedente, in quello di Berlusconi III e in quasi tutti quelli che mi ricordo io, dopo che il governo è passato di mano ad un altro partito.
Ma cosa significa "mettere le mani avanti"? Significa premunirsi verso il fatto che non si riusciranno a compiere le promesse elettorali. Prodi avrebbe giurato sulla sua tomba che l'Italia aveva un "tesoretto" da spendere, e che quindi si sarebbero potute fare piu cose.
Poi è arrivato Tremonti e dopo neanche 2 giorni in carica si è accorto che:

Parlando poi della situazione dei conti pubblici, il neoministro ha escluso l'esistenza di un tesoretto aggiungendo che «l'andamento delle entrate non è buono, basta guardare l'andamento dell'Iva sugli scambi interni, che è negativo». Tremonti ha precisato che «l'economia va male, e non perché da gennaio è ripartita l'evasione».
Dal "Corriere"

Non si capisce bene come abbia fatto a rendersene conto in solo due giorni di lavoro. Ma questo è il "mettere le mani avanti"! Per prevenire una caduta o per farsele baciare ste benedette mani? ("Baciamo le mani!")

Cuando ingresa un nuevo ejecutivo, el ministro de la economia, despues de pocos dias, empieza a "poner las manos adelante". Pasò con el gobierno antecedente, pasò con el Berlusconi III y en casi todos los gobiernos que yo recuerde, despues que el ejecutivo ha pasado en las manos de otro partido. Que significa exactamente "poner las manos adelante"? Significa premunirse en contra del hecho que no se podran cumplir las promisas electorales. Prodi hubiera jurado sobre su tumba que en Italia tenia un "tesorito" para gastarse, y que se hubiera podido hacer mas cosas.

Luego llegò Tremonti, que en menos de 2 dias de trabajo se ha dado cuenta que:


Hablando de la situacion del balance publico, el neoministro ha excluido la posibilidad que haya un "tesorito" agregando que «el movimiento de las entradas no es bueno, basta mirar el Iva sobre los intercambios internos, que es negativo». Tremonti ha precisado que «la economia va mal, y no solo porquè desde enero ha empezado otra vez la evasiòn fiscal»
Desde el "Corriere"


No se entiende exactamente como haya podido darse cuenta en menos de dos dias de trabajo. Esto es el "poner las manos adelante"! Para prevenir una caida o para hacerselas besar estas benditas manos? ("Besamos las manos!")
Continua...

venerdì 9 maggio 2008

I nuovi ministri - Los nuevos ministros

3 commenti sul nuovo governo:

- Piace la nuova "linea giovane". Finalmente qualche ministro sotto i 70 anni. La nuova ministra per le politiche giovanili è il più giovane ministro delle storia. 31 anni. Auguri e buon lavoro a Giorgia Meloni e speriamo che porti in alto il nome di quelli nati dopo e durante gli anni 70.

- Piace il nuovo ministero creato dal Berlusca, quello della "Semplificazione" che poi però è stato assegnato a un medico... magari un avvocato o qualcuno che di diritto ne sa un po' di più sarebbe stato più adatto

- Finalmente abbiamo un ministro come si deve! La Carfagna dopo aver mostrato le tette un po' in giro si è presa il ministero delle pari opportunità. Pari e dispari sinceramente non importa, speriamo la dia un po', cosi sono contenti tutti!

3 comentarios sobre el nuevo ejecutivo italiano:

- Me gusta esta nueva "linea jovenil". Por fin tenemos un ministro por debajo de los 70 anos! La nueva ministra de las "politica joveniles" es el mas joven ministro de la historia. 31 anos. Suerte y buen trabajo a Giorgia Meloni, esperamos que levanteel nombre de los que han nacido durante y despues de los anos '70

- Me gusta el nuevo ministero que ha creado el Berlusconi, de la "Semplificaciòn" aunque despues lo haya dejado a un doctor... hubiera sido mejor un legal o algo que sepa de derecho.

- Por fin tenemos un ministro asi como todos lo imaginan! La Carfagna, que despues de haber ensenado las boobies a medio mundo se volviò ministero para "le pari opportunità" (osea para las "misma oportunidades"). Pares o impares sinceramente no me importa, esperamos solo que se conceda a quien quiera y estan todos felices! Continua...

Sgarbi vs. Travaglio

Riporto qui il video della puntata di anno zero. Dopo questa trasmissione Sgarbi è stato "cacciato" dalla giunta di Milano. O forse gli è stato proposto un nuovo lavoro che ha rifiutato? Mi pare che i commenti siano superflui.

Continua...

giovedì 8 maggio 2008

It Card, ma funziona?





Altri disservizi. In stazione qui non avevano mai visto la "It card", quindi niente sconto. E se il sito di trenitalia non funzionae gli impiegati non sanno nulla, come cavolo farò ad avere la tessera di sconto per le ferrovie? Mi appunto immediatamente che appena torno chiamo il numero verde al quale ovviamente non riucirò a parlare con nessuno.

P.S. Dopo aver chiesto a un "quasi" gentile bigliettaio di Mestre, ho scoperto che lo sconto sui treni ha FORTISSIME limitanti. Praticamente la tessera da diritto a uno sconto del 20% su ALCUNI treni, SOLO nei giorni di martedì, mercoledì e sabato SOLO nei treni con percorrenza superiore ai 100km PRENOTANDO almeno 24 ore prima e SOGGETTO a disponibilità. Avrei diritto a più sconti avendo meno di 25 anni o piu di 60. Diciamo che riuscire a usare questa "card" è meno probabile che vincere al superenalotto.

Complimenti!

Al più presto partirà una bella lettera di protesta per l'assocral. Continua...

mercoledì 7 maggio 2008

La meritocrazia


Spesso si pensa che "meritocrazia" definisca un sistema dove la gente va avanti nel lavoro per meriti e non per aiuti. In realtà la "meritocrazia" è un sistema politico.

Da Wikipedia:

La meritocrazia è una forma di governo dove le cariche amministrative, le cariche pubbliche, e qualsiasi ruolo che richieda responsabilità nei confronti degli altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza lobbystica, familiare o di casta economica.

In Italia si dice tanto che la meritocrazia non esiste. E probabilmente è vero. Oggi vorrei parlare di una cosa un po' diversa, ma sempre attinente all'argomento.
Diciamo che Tizio lavora per una impresa A e guadagna 25 lordi all'anno. Vistosi sicuro che non gli verrà accordato un aumento a breve, Tizio decide di fare un colloquio con una impresa B, che gli offre un contratto per 30 lordi all'anno. Allora Tizio va dal suo capo, nell'azienda A e gli racconta dell'offerta dell'impresa B. Il suo capo a quel punto, visto che non vuole perdere Tizio, gli offre un aumento fino a 35 lordi all'anno, che ovviamente Tizio accetta.

Cosa si può dedurre da questa storiella? (che poi in realtà è una storia vera?).
Che Tizio valeva già prima 35, ma che l'azienda lo pagava di meno per un "gioco al ribasso" visto che nessun'altro gli offriva di più. Cosa ci porta a dedurre? Che in realtà la maggior parte della gente è sottopagata rispetto a quanto vale e che l'unico modo per avere un aumento corposo e far giocare al rialzo quelle aziende che di solito giocano "al ribasso".

In Messico la storia è assolutamente la stessa. Esisterà un paese o una azienda che ti paga veramente per quanto vali, soprattutto in giovane età, e non solo perchè "nessun'altro ti offre più di così?"

Se puede piensar que "meritocracia" defina un sistema en donde la gente obtiene promociones en su trabajo por merecerlas y sin ayudas externas. En la realidad la "meritocracia" es un sistema politico.

Desde Wikipedia:

Meritocracia (del latín mereo, merecer, obtener) es una forma de gobierno basada en el mérito. Las posiciones jerárquicas son conquistadas en base al mérito, y hay una predominancia de valores asociados a la educación y a la competencia.

En italia se piensa que la meritocracia no exista. Y probabilmente es cierto. Hoy me gustarìa hablar sobre una cosa diferente, pero que tiene a que ver con este asunto.
Digamos que Pipìn trabaja por una empresa A y gana 25 brutos anuales. Seguro de que nunca obtendrà que le suban su sueldo en el corto plazo, Pipìn decide de hacer una entrevista con una empresa B que le ofrece un contrato por 30 brutos, anuales. Entonces Pipìn regresa con su actual jefe, y le cuenta sobre la oferta de la empresa B. Su jefe, dado que no quiere que Pipìn se vaya, le ofrece ude subirle su sueldo hasta 35 brutos anuales, propuesta que obviamente Pipìn acepta.

Que se puede deducir desde esta historieta? (que en realidada es una historia verdadera!)
Se puede deducir que Pipìn ya anteriormente valia estos 35, pero la empresa le pagaba menos por un "juego a la baja" porquè nadie mas le ofrecia mas que esto. Que podemos deducir? Que en realidad, la mayorìa de la gente esta bajopagada con respeto a cuanto vale realmente y que la unica manera para hacerse subir el sueldo es hacer jugar a la alza las empresas que normalmente juegan "a la baja".

En Mèxico la historia es en absoluto la misma. Puede existir un pais o una empresa que te paga lo que realmente vales, sobretodo cuando eres joven, y no solo porquè "nadie te ofrece mas de eso?"


Continua...

Riscatto degli anni di laurea


Oggi sono andato all'Inps a chiedere informazioni per il riscatto degli anni di laurea e di quelli lavorati in Messico.

Queste le informazioni:

Con la nuova finanziaria si può chidere il riscatto degli anni di laurea con una quota pagabile comodamente in 120 mensilità ad interessi zero. Il calcolo della quota si fa nella seguente forma:
Reddito lordo annuale attuale * 0.33 = spesa per ogni anno da riscattare.

Nel caso che non abbiate ancora cominciato a lavorare e siate ancora a carico di "mamma e papà" questa aliquota è calcolata sullo stipendio minimo. Alla fine per riscattare 5 anni ci vogliono circa 5.000 euro all'anno, cioè quasi 25.000 euro per i 5 anni, in caso di assenza di reddito.
Interessante il fatto che si può scaricare il 19% della quota dalle tasse di papà, questo ovviamente se siete ancora a casa...

Per il riscatto degli anni lavorati all'estero invece c'è bisogno che l'Italia abbia delle convenzioni internazionali con tali paesi. Questo succede quando il flusso migratorio da e verso questi paesi è importante. Non avendo molti italiani in Messico e molti messicani in Italia, purtroppo, il nostro paese non ha convenzioni internazionali sulle pensioni con questo paese e questo preclude la possibilità di riscattare gli anni lavorati li. Quindi niente.

Ma conviene veramente riscattare gli anni di laurea? Tanto per cominciare c'è da dire che quelli "fuori corso" non valgono (ovviamente) quindi gli anni riscattabili sono al massimo 5 (o qualcuno in più per medicina). Poi bisogna fare due conti. A 28 anni, prendendo 5 anni di contributi, è come se avessi iniziato a lavorare a 23. Contando che serviranno presto 40 anni di contributi, significa che finiro di pagarli a 63, cioè solo 2 anni prima dell'attuale età pensionabile. 20.000 euro per due anni? Mi sembra eccessivo. Certo che se l'età pensionabile poi passasse a 70, cambierebbe tutto.

Certo è che se continuano a cambiare le leggi ad ogni legislazione sarà un po' difficile prevedere quando e se mai ci daranno la pensione e diventa impossibile prevedere se sarà un buon investimento o no. Continua...

martedì 6 maggio 2008

IT card, questa sconosciuta


Poco prima di ripartire per l'Italia, facendo un giro in ambasciata, mi sono imbattuto in un piccolo foglietto (meno di un A4) attaccato con lo scotch a una delle finestrelle dell'ufficio che pubblicizzava la "carta sconti" e diceva che li si poteva fare richiesta.
Sul sito ufficiale della assocral viene descritta nel seguente modo:

"Il Ministero degli Affari Esteri ha voluto promuovere un’iniziativa a favore dei cittadini italiani residenti all’estero per offrire un tangibile segno di attenzione per le loro esigenze, facilitando e incentivando la frequenza dei viaggi in Italia da parte dei nostri connazionali.

Si tratta di una carta di sconto gratuita, denominata "It card", che permette di usufruire in Italia ed all’estero di una vasta gamma di benefici. La carta potra' essere ritirata presso le Ambasciate e i Consolati dei Paesi di residenza a partire dal 15 luglio 2007.

Il progetto e' stato realizzato grazie alla collaborazione con Asso Cral Italia, il Ministero dei Beni Culturali, le Ferrovie dello Stato, la Federalberghi ed altre realtà ricettive e di servizi."

Ho chiesto immediatamente cos'era alla signorina, e come si faceva ad ottenere. Ma visto che poco prima alla stessa persona avevo chiesto come potevo cancellarmi dall'anagrafe estera, la risposta, ovvimaente sgarbata, è stata: "Ma se lei torna in Italia tra poco, cosa le interessa?"
Prima di tutto, mi interesserebbe sapere PERCHE' nessuno mi aveva mai parlato di questa carta sconti, e secondariamente, io avevo tutto il diritto di fare richiesta, visto che ero comunque ancora inscritto nell'anagrafe estera. Ma si sa, con certa gente non si può ragionare. Ho diligentemente e pazientemente aspettato un paio di settimane per poi ripresentarmi con un bel paio di occhiali (per non farmi riconoscere) alla stessa signorina facendo richiesta della "IT card" che mi è stata consegnata in meno di 10 minuti.

La "IT card", sulla carta, è favolosa, nel senso che gli sconti sono moltissimi, anche se magari di poca entità. Ma soprattutto è gratis, e valida fino al 31/12/2012!

Gli sconti sono con:

- Ferrovie dello Stato;
- compagnie di navigazione (Tirrenia, Moby Lines, MSC, ecc..)
- Federalberghi (oltre mille esercizi da 3 a 5 stelle) ;
- Federazione del turismo Equestre (600 strutture ricettive);
- Touring Club;
- AIG (Ostelli della Gioventu');
- Autonoleggio Hertz;
- Gruppo editoriale L'Espresso;
- Autogrill Fini;
- Villaggi turistici ;
- Alcuni teatri a Roma, Firenze, Milano e Napoli;
- Autobus Citysightseeing (autobus turistici rossi);
- Volagratis- Linee aeree low-cost;
- Shop on Line (siti di e-commerce).

Ho messo in grassetto quelli che secondo me sono piu importanti. Ho provato ad usare la carta per comprare voli e sembra proprio funzionare, i voli sono al costo che effettivamente si trova sul sito corrispondente e lo sconto è di 8 euro!

Stavo provando ad ottenere la carta di sconto con le ferrovie dello stato nell'apposita pagina, ma ovviamente non sono riuscito, a causa di un Form che non funziona nella pagina ufficiale:
http://orario.trenitalia.com/b2c/tcardregistrationforeign/input?lang=it&cardtype=5&pw=0
Non si riesce ad inserire il campo obbligatorio "stato di nascita". Farò presente via mail alle FS che la pagina non funziona.

Comunque, in definitiva questa Card è veramente utile, ma l'ambasciata (come sempre) non la pubblicizza, e non si capisce neanche perchè visto che a loro non credo che costi un centesimo!

Italiani all'estero!!! Richiedetela immediatamente. Con un documento d'identità ed essendo iscritti all'A.I.R.E. nessuno legalmente ve la può negare!

Se volete maggiori informazioni leggetevi la pagina ufficiale della card:


E scaricatevi il PDF informativo con la guida ai servizi!

Continua...

lunedì 5 maggio 2008

La denuncia dei redditi degli italiani all'estero

http://www.finanze.it/export/sites/default/finanze/residenti_estero_new/index.htm

in questa paginetta si parla di quando e come fare la dichiarazione se si è attualmente o se si è stati italiani residenti all'estero.

In particolare in questo File:

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebc92101f4034b1/GUIDA_unico_pf_estero.pdf

vengono spiegati nel dettaglio tutti i casi. Non l'ho ancora letto tutto, spero di finirlo oggi. Ve lo riassumo. Se siete stati all'estero almeno 183 giorni dell'ultimo anno come residenti e non avete avuto alcun introito da lavori o immobili in Italia, non dovete denunciare e pagare nulla di tasse, visto che quasi sicuramente le avrete pagate nella nazione dove siete andati a lavorare.


Nel frattempo sto cercando informazioni su come riscattare gli anni di laurea e quelli di lavoro all'estero.



P.S. Dopo aver letto il PDF posso spiegarvi che la denuncia dei redditi la deve fare chi:

1. Ha ottenuto redditi su territorio italiano durante l'anno passato
2. Possiede a suo nome immobili su territorio italiano (per l'IRPEF).

Facile che se il Berlusca elimini l'irpef queste cose cambieranno ancora! Continua...

L'angolo dell'opinione

Oggi, 5 Maggio, nasce questo Blog, per informare e dare opinioni sull'attualità italiana.

In quanto ex-italiano residente all'estero, vi proporrò tutte le notizie che trovo e che mi sento in dovere di condividere con Voi, riguardanti emigranti e immigrati, ma anche e soprattutto politica e attualità, italiana ed estera. Presto vorrei sdoppiare il blog in due lingue, italiano e spagnolo, in modo da poter aiutare chi vuole conoscere l'una o l'altra lingua, ad imparare, leggendo qualcosa di interessante.

Sono ben accetti tutti i commenti, ai quali risponderò prontamente, se degni di nota!
I suggerimenti e le critiche hanno sempre la porta aperta!

Pronti, via! Continua...