mercoledì 16 luglio 2008

Mi viene da vomitare


E il bello è che quando leggevo queste idee sul blog di Beppe Grillo, dette da Travaglio solo un paio di giorni fa, pensavo... manno dai, non posso essere così sfacciati, così maledettamente maiali, da rendersi superpartes tutti quanti. Vabbene che salviamo il Berlusca (cioè, veramente non ero molto d'accordo neanche su quello), ma insomma, i vari Cuffaro, Mele, Previti e compagnia bella nooo...

E invece...


Parla Belusconi

«La giustizia, la riforma della giustizia, è il primo punto sul quale investire l’azione di governo». Lo ha detto Silvio Berlusconi incontrando gli europarlamentari di Forza Italia, secondo quanto riferiscono i presenti. Berlusconi ha elencato i punti della riforma della giustizia che sarà attuata a partire da settembre: immunità parlamentare, riforma del Csm, dell’ordinamento giudiziario, priorità dell’azione penale.


A questo punto, non mi resta che riportare il link del monologo di Travaglio di qualche giorno fa:

"I maiali sono più uguali degli altri"

dal quale estrapolo qualche passo:

adesso la Casta si può rimettere comoda. Perchè? Per il passo successivo. Ne parlano già i giornali, c'è un altro genio del centrosinistra, tale Mantini... bisogna dare l'immunità anche agli altri. Perchè soltanto a Berlusconi e agli altri no? Tra l'altro oggi hanno arrestato Del Turco con mezza giunta della regione abruzzese.

Era il presidente Salini, aveva anche una condanna per falso, non solo per abuso, e dato che con la condanna non poteva più fare il presidente della regione, nemmeno il consigliere regionale ma neanche il sindaco del suo paese, il presidente della sua provincia, nemmeno il consigliere circoscrizionale, si decise di promuoverlo in Parlamento. Voi sapete che con una bella condanna non si può più entrare negli enti locali ma nel Parlamento nazionale si. Quindi tornò trionfalmente in Parlamento da pregiudicato, perchè non gli era mai capitato da incensurato.

è inutile fare il processo. Invece di processarlo, rinviarlo a giudizio, fare le indagini, fare le udienze che costano un sacco di soldi, facciamo così: dichiariamolo immediatamente parlamentare di diritto.
Rendiamoli immuni tutti, creiamo una categoria di immunodeficienti acquisiti o immunodelinquenti acquisti. Come diceva il grande Claudio Rinaldi su L'Espresso, l'autorizzazione a procedere, in Italia, diventa immediatamente autorizzazione a delinquere. Sappiamolo, che se vogliamo delinquere tranquillamente dobbiamo almeno arraffare un posticino in un consiglio comunale, altrimenti pazienza: ci rassegniamo a fare il ruolo dei derubati, che tra l'altro è il ruolo che esercita ciascuno di noi da decine e decine di anni a seconda della nostra data di nascita.
l'immunità parlamentare come la raccontano loro non è mai esistita. L'immunità parlamentare intesa come scudo spaziale che protegge il parlamentare dalle indagini non è mai esistita nel Parlamento italiano. Esisteva un'altra cosa, molto diversa, molto più limitata che era l'autorizzazione a procedere.




Maledettamente azzeccato.

Mi viene da vomitare

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Che bello fare il giornalista


Soprattutto quando si lavora per giornali diversi e si scrivono le stesse cose. Un copia e incolla come ne ho visti pochi... Ma da dove prendono le notizie sti qui?
Mi scaglio (tanto per cambiare) contro Corriere e Repubblica, i giornali più venduti nel nostro bel paese. La notizia è quella sull'alpinista purtroppo disperso sull'Himalaya.


Ovvio il cenno al fatto che su quella stessa montagna Messner perse un fratello. Un po' meno ovvio il perchè si voglia parlare per forza della vita di Messner quando quella appesa a un filo è quella di Unterkircher. Ma allora perchè le due testate scrivono esattamente le stesse cose?
Articolo del Corriere
Articolo della Repubblica

Dal Corriere:
SULLA STESSA MONTAGNA MESSNER PERSE IL FRATELLO GUENTHER - Il Nanga Parbat è la stessa montagna dove nel 1970 morì il fratello di Reinhold Messner, Guenther. Il 23enne era finito sotto una valanga durante una spedizione con Reinhold. Negli anni scorsi il ghiacciaio ha restituito resti del suo corpo. In passato Reinhold Messner era spesso stato accusato da alcuni colleghi di avere abbandonato il fratello in difficoltà. Seguì una delle più accanite vertenze nella storia dell'alpinismo tra Messner e l'ex collega di scalate Max von Kienlin. Solo lo scorso dicembre il caso è stato chiuso con una conciliazione davanti al tribunale di Amburgo, che ha messo a tacere per sempre gli accusatori dell'alpinista italiano.

Dalla Repubblica:
Sul Nanga Parbat, nel 1970 morì il fratello di Reinhold Messner, Günther. Aveva 23 anni. Finì sotto una valanga durante una spedizione con Reinhold. Negli anni scorsi il ghiacciaio ha restituito resti del suo corpo. In passato Reinhold Messner era spesso stato accusato da alcuni colleghi di avere abbandonato il fratello in difficoltà.
Seguì una delle più accanite vertenze nella storia dell'alpinismo tra Messner e l'ex collega di scalate Max von Kienlin. Solo lo scorso dicembre il caso è stato chiuso con una conciliazione davanti al tribunale di Amburgo.


Applausi ai copioni!!

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martedì 15 luglio 2008

Un database dei cittadini per risolvere i problemi.

Notizia del corriere

Partiamo da questa notizia del corriere per fare un discorso veloce di più ampio respiro.
Siamo nel 2008, le grandi aziende, le multinazionali, hanno le loro sedi in giro per il mondo collegate da sistemi informatici, che condividono gli stessi dati e consolidano i bilanci di aziende in ogni lato del mondo.
E perchè lo stato non lo deve fare con le anagrafiche dei cittadini? Avere un unico sistema accessibile da ambulatori, centrali di polizia, comuni, inps dove si trovano i dati di tutti i cittadini, ai quali si possa accedere solo a quelli relativi la propria attività (per esempio un medico potrebbe accedere ai ricoveri ma non alla fedina penale)
L'obiezione più semplice sarebbe: costerebbe troppo.
Ma in realtà si può solo immaginare quale sarebbe il risparmio e le frodi sventate così. Solo in questa particolare occasione nominata dall'articolo lo stato avrebbe risparmiato 4milioni e mezzo di euro. Ma questo è solo un esempio.
Con un sistema centralizzato con le anagrafiche di tutti i cittadini, si potrebbe per esempio controllare chi ritira l'assegno di pensione o invalidità per persone morte. Oppure, integrando anche l'agenzia delle entrate, tutta una serie di truffe minori: chi affitta l'appartamento a chi e se paga le tasse, chi risulta invalido al 100% e possiede la patente di guida, chi dichiara 20.000 euro l'anno di entrate e poi ha 5 case intestate e tutta una serie di piccoli e grandi reati che sfuggono al controllo dello stato propio per la mancanza di informazione centralizzata.

Un altra critica potrebbe essere il rischio per la privacy dei cittadini:
Ma quale privacy? Tralasciando che i sistemi informatici di oggi riescono a mantenere segreti dati ben più importanti della data di nascita o dello stato civile di un cittadino, ormai la nostra privacy non esiste più. La dichiarazione dei redditi annuali di ognuno di noi è pubblica, basta richiederla, con tanto di data di nascita del lavoratore. Il catasto ti dice chi è il proprietario di un terreno o di una casa. Quindi anche questa critica è priva di fondamento.

Allora su cosa possiamo attaccare questo sistema centralizzato di informazione? Sul tempo di implementazione? Si ma se non si inizia, di certo non si finirà mai.

Oltretutto il risparmio successivo delle pubbliche amministrazioni sarebbe notevole, potendo ridurre il personale che lavora negli archivi e fa tutte le richieste di informazione in maniera cartacea.

Il servizio al cittadino sarebbe assolutamente competitivo e, finalmente, decente.
Appena tornato dall'estero, mi sono reiscritto come residente in Italia e da quel giorno devono passare 120 giorni prima che possa richiedere la carta d’identità elettronica. CENTOVENTI! Basterebbero un paio di click dell’ambasciata italiana in messico in collegamento con quella italiana e in un minuto sarebbe stato possibile fare tutto!

Meditate, gente, meditate!
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