venerdì 11 luglio 2008

Il protocollo di Kyoto


Tutti d'accordo, me compreso, che bisogna tagliare il piú possibile le emissioni di inquinanti, essendo davanti a cambiamenti climatici rapidissimi e imprevedibili. Nessun ma, ne bah e nessuno piú farsi da parte con le proprie responsabilitá.

Detto questo ho letto con interesse:
questo articolo di Repubblica


Legambiente e WWF denunciano la sparizione di milioni di euro di fondi per il taglio alle emissioni inquinanti dovuti all'abolizione dell'Ici. Perfettamente d'accordo con loro.

Ma ora una critica. L'articolo elenca le voci che saranno tagliate con i relativi importi. E da un totale di circa 700 milioni. A leggere poi nel dettaglio l'elenco si scopre che:

Ecco l'elenco delle voci tagliate: 77 milioni di euro per il potenziamento del trasporto via mare, 15 milioni per il trasporto ferroviario delle merci, 113 milioni per il trasporto pubblico locale, 30 milioni per l'ammodernamento della rete idrica nazionale, 162 milioni (in tre anni) per la ferrovia Roma - Pescara, 36 milioni per il trasporto urbano, 50 milioni per la diffusione della banda larga, 150 milioni per la riforestazione, 45 milioni per la demolizione degli ecomostri, 20 milioni (in tre anni) per le isole minori, 10 milioni per il recupero dei centri storici, 4 milioni per l'istituzione di aree marine protette, 12 milioni per il monitoraggio del rischio sismico, 3,5 milioni per interventi di difesa del suolo nei piccoli Comuni.

Ma allora io mi chiedo:
50 milioni per la diffusione della banda larga
20 milioni (in tre anni) per le isole minori (di cui non si specifica l'obiettivo)
10 milioni per il recupero dei centri storici
12 milioni per il monitoraggio del rischio sismico
45 milioni per la demolizione degli ecomostri

Questi 137 milioni, di cui in parte sono assolutamente d'accordo che bisogna spendere, cosa c'entrano con le emissioni inquinanti????
Continua...

giovedì 10 luglio 2008

Arbitro ubriaco in campo, partita sospesa

Ho un nuovo idolo:

Continua...

Un titolo cambia tutto. La legge sulla prostituzione


Ecco un altro chiarissimo esempio di quello che ormai posso chiamare malo-giornalismo. Titolo del corriere su Internet:

In cella chi va con le minori
Multe e arresti per prostitute e clienti
Il testo di riforma della legge Merlin che introduce il reato di prostituzione potrebbe essere varato già venerdì

Cosa potete dedurre da questo articolo solo leggendo il titolo?
Che il nuovo governo vuole introdurre il reato di prostituzione (attenzione, al momento è reato lo sfruttamento, non la prostituzione vera e propria) e condannare penalmente clienti e prostitute.
Ma poi leggendo l'articolo completo ci si accorge che non è così:
Articolo del corriere

Sanzioni amministrative pesanti, e perfino l'arresto in caso di reiterazione del reato, per le prostitute e per i clienti che cercano sesso a pagamento lungo le strade e nei luoghi aperti al pubblico.

Continua la linea dura da parte del giornalista, ma già quest'ultimo dettaglio potrebbe far capire qualcosa di più.

depenalizzazione per il reato di favoreggiamento se i proprietari affittano un appartamento dove poi verrà esercitata la prostituzione

Forse allora si torna alle case chiuse?

A fine articolo, le ultime 3 righe chiariscono la realtà di questa legge:
non sarà più reato (oggi la Merlin prevede il favoreggiamento) se si affitta un appartamento a una prostituta a prezzi di mercato: ci vorrà però l'ok del condominio e questo fa pensare che le prostitute dovranno consorziarsi, acquistando o affittando interi stabili. Non è una riapertura delle case chiuse, cancellate dalla legge del 1958, ma è una rivoluzione per un mercato che conta milioni di clienti.

Non sarebbe stato più facile spiegare direttamente cosa propone la legge piuttosto che ridurre il tutto alle ultime 3 righe parlando prima di chi da o meno la solidarietà alla Carfagna (e chissene...)?

Non sarebbe stato più facile dire direttamente:
La legge propone di depenalizzare completamente la prostituzione (attenzione, non legalizzare, perchè le prostitue restano comunque un'entità inesistente per l'erario e non pagano le tasse) se esercitata in casa. Non sarà reato quindi esercitare la professione in casa e si potrà affittare un appartamento a una che lo fa, salvo approvazione del condominio (e la vedo molto difficile). Prostituirsi per la strada, invece diventerà reato, proprio per favorire questo "ritorno alle case".
Ci saranno pene severissime per chi sfrutta la prostituzione e per chi va con le minorenni.

Ma il giornalista questo, forse, non lo voleva far capire. A un occhio sfuggente che non si legge tutto l'articolo, rimane impresso il fatto che ci saranno Multe e arresti per prostitute e clienti. Malo-giornalismo.

Per commentare la legge, penso che comunque l'approvazione dei vicini sia giusta. A nessuno piacerebbe un viavai di gente giorno e notte con rumori animaleschi dall'appartamento al lato.
Mi pare una buona legge, letta così. Si comincia a fare meno ipocrisia sul fenomeno che non è nè più nè meno equivalente al "proibizionismo", fallimento di storica memoria. Si arricchiscono i criminali senza che il "consumo" diminuisca mai. Migliore sarebbe stata con la completa regolarizzazione e legalizzazione della professione. Si sarebbero potute controllare a livello sanitario le professioniste e queste avrebbero avuto tutti i diritti di autentiche lavoratrici (accedere a un mutuo, affittare una casa, etc). Si sarebbero tolti un sacco di soldi alla mafia e alle malavita straniera e il flusso di denaro generato dalle tasse che perverrebbero nelle casse dello stato sarebbe una manna dal cielo. Continua...

mercoledì 9 luglio 2008

El nazi, un attentato finito male


Leggo da un articolo dell'Universal di qualche tempo fa:

http://www.eluniversal.com.mx/primera/31057.html

La parte più importante:
Daniel Ramírez Ávila, alias El Nazi, fue detenido tres días antes del malogrado atentado contra el director de la Policía Sectorial capitalina, Julio César Sánchez Amaya, ex jefe Pegaso, ahora Júpiter, a bordo de una camioneta en la que llevaba droga, un arma y una credencial de otra persona con la que intentó acreditarse como diputado.
Sin embargo, por circunstancias no aclaradas por las autoridades, lo dejaron ir.


Traduzione:
Daniel Ramírez Ávila, alias El Nazi, fu bloccato 3 giorni prima dell'attentato finito male contro il direttore della Policía Sectorial della capitale, Julio César Sánchez Amaya, ex capo Pegaso, ora Jùpiter, a bordo di una jeep dove portava droga, un'arma e un documento identificativo di un'altra persona con la quale provò a farsi passare per deputato.
Nonostante questo, per circostanze non chiarificate dalle autorità, lo lasciarono andare.


Ma di cosa sta parlando?
Qualche mese fa in messico c'è stato un "tentato attentato" a un capo della polizia di città del Messico. L'attentato è andato male, per l'inesperienza totale dei "terroristi". Il tutto era organizzato da dei trafficanti di bassa categoria che volevano fargliela pagare al suddetto capo polizia per motivi personali. La bomba che trasportava questo "El Nazi" e che ha consegnato a un uomo e una donna perchè la portassero davanti alla centrale, è esplosa tra le mani degli attentatori a causa dell'interferenza di un cellulare di uno dei due che ha iniziato a suonare. Un attentore morto e la sua compagna ustionata in maniera non grave.

Ma comunque l'articolo è agghiacciante. Uno degli organizzatori era stato catturato qualche giorno prima dell'attentato alla guida di una jeep, con armi, droga e spacciandosi per politico con il documento di un'altro... e ovviamente non l'hanno arrestato (probabilmente dopo che il soggetto aveva sganciato un po di soldi)

Normale amministrazione per la polizia messicana.

P.S. Cercando una foto di questo soggetto mi sono imbattuto in quest'altro articolo:
http://eldemocratatodos.blogspot.com/2008/02/son-hermanos-un-juz-y-un-presunto.html dove dice che questo soggetto è FRATELLO DI UN GIUDICE della corte della capitale messicana... assurdo! Continua...

Il regresso del progresso


Questo è un articolo di un mese fa sul corriere, che mi ero salvato e che ora riprendo in considerazione:

Articolo del Corriere

Immigrati regolari, il Censis denuncia:
«In 5 anni 141 mila tornati al "nero"»

«Dal 2002 al 2007 il 22% in meno di immigrati regolarizzati, che certamente non usciti dall'Italia»
Brevemente dice quello che ormai, chi conosce il fenomeno, sa già. E' sempre più difficile essere regolari, tanto vale lavorare e vivere in Italia da irregolari. Leggi troppo dure, per poterle non rispettare. E' come l'imprenditore che dice: le tasse sono alte per poter essere evase. Anche gli stranieri dicono: Essere regolari è talmente difficile che tanto vale essere clandestini. E poi non si pagano le tasse. Aproposito, fatevi un calcolo di quante entrate avremo a far pagare le tasse alle badanti e agli immigrati clandestini che lavorano sul nostro territorio... Fateveli sti conti una volta ogni tanto, e pensate quanto potreste risparmiare voi, italiani. Continua...

Dove diavolo è Matt

Mi fanno impazzire sti video. Della gente che si programma un gesto, un oggetto, una posa particolare per tutto un viaggio o tutta una vita. Il video è spettacolare. Vi metto le due versioni, visto che ne aveva fatto uno qualche anno fa...






Che bello viaggiare!
Continua...

martedì 8 luglio 2008

La polizia messicana... di male in peggio


Stavolta l’han combinata davvero grossa. Molto peggio di G8 e caso Aldrovandi messi insieme. I poliziotti messicani l’han “cagata” come dicono loro. Vuol dire che han fatto un errore madornale. Che sta avendo molto spazio e risalto sui giornali locali, nonostante siano passati già 18 giorni, continuano ad essere in prima pagina gli sviluppi dell’inchiesta.
Prima brevemente i fatti.
Il 20 Giugno, un assolato venerdì pomeriggio, un “operativo” di decine di poliziotti decide di fare irruzione dentro una discoteca per minorenni nei quartieri popolari di Città Del Messico (non pensate alle Favelas, sono quartieri popolari come i nostri). La discoteca in questione, il New’s Divine, dava da bere ad avventori minorenni, cosa assolutamente proibita in Messico e che normalmente provoca fermento nell’ipocrita opinione pubblica messicana. Era già stata chiusa un paio di volte questa disco, ma non si sa come mai, era stata sempre riaperta.
Il giorno 20, un gruppo di poliziotti entra nel momento di massima “piena” della discoteca e cerca di sgomberarla. Dentro si crea il panico. Ci sono centinaia di ragazzetti, non si sono uscite di sicurezza e l’unica via di fuga (una porta) è bloccata dai poliziotti che, non si sa perchè, respingono l’ondata di gente che vuole uscire come si può vedere nell’immagine. [newsdivine1]
E’ il massacro. Alla fine dello sgombero restano sul terreno 12 persone, 9 minorenni e 3 poliziotti. Diviene in pochissimo tempo notizia nazionale e internazionale. E giorno per giorno si stanno scoprendo altre porcate che i poliziotti hanno combinato in questo intervento. Angherie, torture, probabilmente anche violenze sessuali e fisiche a sti poveri ragazzetti che erano andati in discoteca per divertirsi. El Universal, il giornale locale, riporta giorno dopo giorno racconti di ragazzi presenti che si lamentano di tutto quello che è successo dentro ma soprattutto fuori dalla discoteca.
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520793.html Minacce di morte ai giovani sopravvissuti e torture
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520582.html Violazioni dei diritti umani
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520705.html Abusi contro le donne
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520708.html Consegnarono rapporti incompleti e censurati
Ma incredibilmente, come succede solo a quelle latitudini, le famiglie di quei poliziotti criminali scendono in piazza a manifestare a favore di un processo giusto e a proclamare l’innocenza dei loro “parenti”
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520743.html
Le immagini girate durante l’operativo non chiariscono. La polizia ha fatto una censura selvaggia sulle parti dove è mancata completamente la loro professionalità ma anche solo il buon senso. I capi di quell’intervento sono alla sbarra ora, verranno giudicati e (speriamo) condannati da un tribunale locale. Ve ne posto un paio trovate su Youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=T1nLIwJXR1M
http://www.youtube.com/watch?v=4XdflYa1RYY (e seguenti)
http://www.youtube.com/watch?v=m8alCvg1tKs
http://www.youtube.com/watch?v=JXFPpuTeajk
E una testimonianza: http://www.youtube.com/watch?v=je99sPg0Nr0
C’è anche questo tra i motivi per cui ho lasciato quello splendido paese. Rischiare di essere uccisi o torturati da chi invece dovrebbe difendermi da assassini e torturatori.
Continua...