lunedì 30 novembre 2009

Gasparri vuole espellere metà del popolo italiano dal suolo patrio!


La notizia è ovviamente ironica.

Ma vorrei prendere spunto da queste dichiarazioni per fare un discorso semi-serio:

IMMIGRATI: GASPARRI, NON BASTA PERMANENZA IN ITALIA PER AVERE LA CITTADINANZA

Cosenza, 29 nov. - (Adnkronos) - "L'ufficio di presidenza ha ribadito no al voto degli immigrati se non sono cittadini italiani e avviato una discussione sulla cittadinanza dove,


anziche' ridurre il numero di anni di permanenza in Italia, si devono introdurre esami per chiedere loro se conoscono la lingua italiana e i principi fondamentali del diritto italiano". Cosi' il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri e' tornato sulla questione dell'immigrazione, parlando a Rende. "C'e' gente che ammazza la figlia che va a ballare la sera o tiene le mogli chiuse in casa perche' i precetti del fondamentalismo islamico questo impongono. Di questi immigrati -ha concluso Gasparri- non sapremmo che farcene".

Bravissimo Gasparri, che ha imparato perfettamente dalla Lega a fare del gran populismo.

Allora io rispondo:

"C'e' gente che ammazza la figlia che va con un albanese. o tiene le moglie a casa e intanto va con le escort e i trans ( o i colleghi di partito) perchè i precetti del cristianesimo non valogono niente. Di questi italiani -
ha concluso il popolo - non sappiamo che farcene"

Inoltre a questo punto proporrei un esame di cultura generale e di lingua italiana anche per gli italiani nati su suolo patrio. Direi che partirei dai politici, per poi passare ai presentatori televisivi, ai candidati a partecipare al grande fratello per concludere con i calciatori. Secondo voi rimarranno più o meno di un paio di milioni di persone "italiani veri"? E i Berlusconiani, essendo stati eliminati tutti quelli con una certa cultura generale, saranno più o meno di 5 (in totale, non in percentuale...)






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