martedì 8 luglio 2008

La polizia messicana... di male in peggio


Stavolta l’han combinata davvero grossa. Molto peggio di G8 e caso Aldrovandi messi insieme. I poliziotti messicani l’han “cagata” come dicono loro. Vuol dire che han fatto un errore madornale. Che sta avendo molto spazio e risalto sui giornali locali, nonostante siano passati già 18 giorni, continuano ad essere in prima pagina gli sviluppi dell’inchiesta.
Prima brevemente i fatti.
Il 20 Giugno, un assolato venerdì pomeriggio, un “operativo” di decine di poliziotti decide di fare irruzione dentro una discoteca per minorenni nei quartieri popolari di Città Del Messico (non pensate alle Favelas, sono quartieri popolari come i nostri). La discoteca in questione, il New’s Divine, dava da bere ad avventori minorenni, cosa assolutamente proibita in Messico e che normalmente provoca fermento nell’ipocrita opinione pubblica messicana. Era già stata chiusa un paio di volte questa disco, ma non si sa come mai, era stata sempre riaperta.
Il giorno 20, un gruppo di poliziotti entra nel momento di massima “piena” della discoteca e cerca di sgomberarla. Dentro si crea il panico. Ci sono centinaia di ragazzetti, non si sono uscite di sicurezza e l’unica via di fuga (una porta) è bloccata dai poliziotti che, non si sa perchè, respingono l’ondata di gente che vuole uscire come si può vedere nell’immagine. [newsdivine1]
E’ il massacro. Alla fine dello sgombero restano sul terreno 12 persone, 9 minorenni e 3 poliziotti. Diviene in pochissimo tempo notizia nazionale e internazionale. E giorno per giorno si stanno scoprendo altre porcate che i poliziotti hanno combinato in questo intervento. Angherie, torture, probabilmente anche violenze sessuali e fisiche a sti poveri ragazzetti che erano andati in discoteca per divertirsi. El Universal, il giornale locale, riporta giorno dopo giorno racconti di ragazzi presenti che si lamentano di tutto quello che è successo dentro ma soprattutto fuori dalla discoteca.
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520793.html Minacce di morte ai giovani sopravvissuti e torture
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520582.html Violazioni dei diritti umani
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520705.html Abusi contro le donne
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520708.html Consegnarono rapporti incompleti e censurati
Ma incredibilmente, come succede solo a quelle latitudini, le famiglie di quei poliziotti criminali scendono in piazza a manifestare a favore di un processo giusto e a proclamare l’innocenza dei loro “parenti”
http://www.eluniversal.com.mx/notas/520743.html
Le immagini girate durante l’operativo non chiariscono. La polizia ha fatto una censura selvaggia sulle parti dove è mancata completamente la loro professionalità ma anche solo il buon senso. I capi di quell’intervento sono alla sbarra ora, verranno giudicati e (speriamo) condannati da un tribunale locale. Ve ne posto un paio trovate su Youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=T1nLIwJXR1M
http://www.youtube.com/watch?v=4XdflYa1RYY (e seguenti)
http://www.youtube.com/watch?v=m8alCvg1tKs
http://www.youtube.com/watch?v=JXFPpuTeajk
E una testimonianza: http://www.youtube.com/watch?v=je99sPg0Nr0
C’è anche questo tra i motivi per cui ho lasciato quello splendido paese. Rischiare di essere uccisi o torturati da chi invece dovrebbe difendermi da assassini e torturatori.

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