martedì 10 giugno 2008

Iniziamo a parlare della Bossi - Fini. I clandestini e gli immigrati legali.


Con molta calma, vorrei parlare della Bossi - Fini, questa legge beffa, questa enorme bugia, questa farsa che hanno firmato queste due grandi persone.

I clandestini e gli immigrati legali.

Nella campagna che sto portando avanti per far avere un permesso di soggiorno a una persona a me cara, discutendo con tanta gente di immigrazione e quant'altro, ne ho sentite veramente di tutti i colori. La frase che diciamo sia più "polite" e "politically correct" è stata:
"Uno straniero deve poter rimanere in Italia solo se ha un lavoro e i mezzi di sussistenza, se no che se ne stia a casa sua"
Questa particolare frase, in un certo qual senso, mi troverebbe anche d'accordo.

Ma vediamo come dovrebbe (uso il condizionale) fare uno straniero, per mettersi in regola, seguendo alla lettera le disposizioni di legge.

Diciamo che io sia un cittadino Canadese (non voglio usare gli statunitensi per queste cose), trilingue (inglese, francese e italiano) con grande esperienza nel settore dove lavoro. Vorrei fare un'esperienza lavorativa in Italia, per perfezionare il mio italiano, conoscere posti nuovi e magari anche viverci. Sicuramente l'azienda che mi assumerà mi pagherà di meno che in Canada, ma io potrei comunque dargli un "surplus" di esperienza internazionale, giovando all'azienda stessa e alle mie scelte personali.

Voi cosa direste a questo ragazzo?
"Se riesci a trovare un lavoro vieni pure, se no stattene in Canada". Siamo d'accordo?

Cosa devo fare, io canadese extracomunitario, per trovare un lavoro in italia e avere un permesso?
Devo venire la prima volta con il permesso turistico, durata massima 3 mesi. Mi informo con LAAAAAAARGO anticipo e scopro che il decreto di regolarizzazione per gli immigrati in Italia viene promulgato a Dicembre, quindi facendo due conti devo trovare lavoro entro Novembre per poter avere il tempo per fare le carte necessarie.
Ok, vengo in Italia a Settembre, lascio il mio ben remunerato lavoro in Canada e parto.
Dopo uno o due mesi di ricerca, trovo una società X che è molto interessata a me, visto comunque il bel CV di cui dispongo. A fine Novembre, allo scadere dei 3 mesi, torno in Canada ad aspettare la promulgazione del "decreto flussi".

Ora va tutto in mano all'azienda.

Nel frattempo l'azienda si studia le leggi e scopre che deve farsi responsabilità di me, deve aiutarmi a cercare un alloggio per quando arrivi, che questo alloggio sia in regola e non ci sia troppa gente dentro (è Milano, le case sono piccole, quindi dovrà trovarmi un monolocale dove viva solo io) e se per caso verrò espulso dovrà sobbarcarsi le mie spese di volo per farmi rientrare nel mio paese.
L'azienda, nonostante tutto, è d'accordo e si assume queste responsabilità e questi rischi.
L'azienda ora deve compilare un facile formulario su internet e deve spedirlo entro DIECI MINUTI dall'apertura della convocatura, senza errori, per poter cercare di rientrare nelle quote previste per legge.

Diciamo che ci rientri, incredibilmente, con un colpo di fortuna. Il PC non si è impallato. Internet funzionava. Il server della mia città non si è bloccato, in quel momento chi dell'azienda doveva compilare la domanda non era occupato nè impegnato in una riunione. Insomma, al primo colpo e in meno di 10 minuti (quasi meglio del box Ferrari), la mia domanda è andata a segno.

Ora passa tutto nelle mani dello stato.

L'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA scandaglia le centinaia di migliaia di domande pervenute. Scarta quelle incomplete o con aziende inesistenti e approva le altre.
Da una risposta a me, canadese in canada, che sta aspettando notizie, non prima di MARZO! Sono passati esattamente CINQUE MESI dal colloquio decisivo e dal momento in cui avrei potuto iniziare a lavorare. Cosa ho fatto in tutto questo tempo? Beh, niente. In Canada non ho più lavoro e comunque non posso imbarcarmi in niente di serio perchè tra poco me ne vado. In Italia non posso stare. La legge prevede che io possa stare in Europa per un periodo massimo di 3 mesi, e poi devo tornare nel mio paese per altri 3.

Ok, ricevo l'ok. Comincio a prepararmi a venire in Italia.
Incredibilmente il datore di lavoro, nonostante siano 5 mesi che mi aspetta, dice che è ancora interessato a me.

Aspetto l'ok, cioè che il chiamato "nulla-osta" arrivi alla mia ambasciata. Questo arriva non prima di ALTRI TRE MESI. Siamo a Giugno. Il datore di lavoro che è uno stinco di santo, è ancora interessato a me, nonostante tra due mesi chiudano per vacanza. Io non sono ancora morto di fame, visto che è da Agosto dell'anno scorso che non lavoro. Il "nulla-osta" arriva all'ambasciata e grazie a tutti i santi, l'addetto dell'ambasciata non mette il veto (potrebbe farlo) sul mio visto, non vuole lucrarci nè essere corrotto e me lo da nei tempi e modi stabiliti.

Posso iniziare a lavorare in Italia. Certo! E' Luglio, che bello, si puo andare al mare. Finalmente.


Cosa voglio dire con questo post?
Che entrare a lavorare in Italia, per un extracomunitario (nonostante sia di buona famiglia, colto, con un ottimo CV e veramente interessato a lavorare) è impossibile!!!
Perchè dico che sia impossibile? Avete visto quanti SE e quante coincidenze devono esserci in tutta questa storia? Ve le elenco!

1. Devo essere a conoscenza che il decreto flussi è promulgato a Dicembre e prendermi per tempo per venire a cercare lavoro
2. Devo avere i soldi per fare su e giù dall'Italia due volte, una per turismo e una per lavoro, oltre a quelli per mantenermi in Italia durante il mio soggiorno per turismo.
3. Devo trovare un'azienda che mi voglia assumere nonostante sia straniero
4. Devo trovare un'azienda che mi voglia assumere nonostante debba aiutarmi a trovare casa
5. Devo trovare un'azienda che mi voglia assumere nonostante debba pagarmi il viaggio di ritorno nel caso io faccia casini e venga espulso
6. Devo trovare un'azienda che mi voglia assumere nonostante debba aspettare 7-8 mesi per potermi contrattare realmente
7. Non devo morire di fame durante gli 11 mesi che sto senza lavoro
8. La pratica deve passare attraverso il sistema informatico senza intoppi, nè errori
9. La pratica deve passare attraverso il sistema informatico nei primi 10 minuti disponibili
10. Devo sperare che gli impiegati dell'ambasciata non scopra un cavillo al quale appigliarsi per poter annullarmi il "nulla-osta"

I 10 comandamenti. I 10 ostacoli per gli stranieri per entrare nel nostro paese.
Secondo voi, ora, ditemi realmente, quanti seguono questo iter?

Le possibilità per "svicolare" queste leggi ci sono, bisogna conoscerli. Infatti delle 800.000 domande presentate quest'anno, PIU' DELLA META' E' STATA PRESENTATA DA AZIENDE CON TITOLARE STRANIERO. Cosa vuol dire?
Semplice. Si puo entrare seguendo le leggi, o si puo entrare attraverso un amico che c'è sul posto, che magari crea un'azienda apposta per contrattarti (una partita iva) o semplicemente ti assume come colf, in modo da poterti far avere il visto.

Cosa voglio dire? Che voglio che si faccia una legge più dura la legge?

No, la realtà è che vorrei una legge più sensata, intelligente e coerente di questa accozzaglia di cazzate che è la Bossi-Fini.

Ormai vi ho tediato abbastanza, nei prossimi capitoli continuerò questa analisi.

Solo una domanda alla fine.

Ma io, Canadese, non è molto più facile che resti in Italia nonostante il mio visto sia scaduto, lavori in nero finchè (sperando che vada tutto bene) non mi arriva il "nulla-osta"?
Si bravi, la risposta è "Si, è molto più facile rimanere clandestini, nonostante tu abbia già un lavoro"

Riflettete gente, riflettete

2 commenti:

vequiven ha detto...

La Bossi-Fini,
Le lettere dei coglioni come te sono sempre uguali...belle chiacchiere, terzomondismo/egualitarismo e cazzate varie.
Saresti comunque un po' più corretto se ti sforzassi di illuminarci anche circa la precedente Turco/Napolitano..e magari anche circa le idee 'planetarie' del tuo amico Ferrero, che si occupava di queste cose fino a poco tempo fa.
Inoltre quello che dici non è corretto e a niente vale la tua ironia e supponenza:
- è da superficiali lasciare un lavoro se questo è così importante, prima di sapere quello che si va a fare.
- prima di decidere di espatriare in un altro Paese per lavoro ci si informa prima.
- se si viene per turismo e per soli tre mesi non si può pretendere di avere tutto e subito, cominciando magari ad informarsi una settimana prima della scadenza del visto.
- se si hanno delle competenze e si trova una Azienda che ci vuole assumere è possibile anche avere un breve colloquio anticipato (viaggio a/r $ 800,00) senza bisogno di licenziarsi e rimanere un anno senza lavoro.
Inoltre come puoi paragonare?..qua si tratta di gente che arriva clandestinamente, di molte persone che arrivano solo per delinquere, etc.
Tu fai un sacco di chiacchiere perché sei il solito terzomindista da strapazzo...dove sono Paesi così accoglienti come tu ci vuoi far credere? la Francia? la Germania? l' America..io ne so qualcosa..tu forse non ci capisci nulla.
Ti riempi tanto la bocca con il Candada...allora sappi per prima cosa che questo Paese è molto selettivo, come lo è l'Australia e come lo è l'America ad es.
Ti accettano solo se hai qualche competenza..ma ti rispediscono subito se solo capiscono che non potrai mantenerti economicamente, etc. ok?...lo sai inoltre che in America ti sbattono dentro se solo ti trovano con il permesso di lavoro scaduto? ..e non mi dare del razzista, per favore.
Tu e tutti quelli come te volete soltanto le porte aperte per tutti.
Prima di concludere avrei anch'io una chiosa finale:
ma tu...dove vivi, hai qualche contatto con questi categorie 'emergenti'..ne sai qualcosa? ci vivresti insieme?.. o almeno saresti contento di avere un bel campo rom a 150 metri da casa? o un ubriacone che tutte le sere viene a pisciare davanti al portone, o un punkabbestia che se ne va in giro con una tigre alta tre metri, senza guinzaglio...io ho contatti del genere, vivo in un centro storico e ti invito a fare un w.e. da me..così ci chiariamo un po' le idee; a proposito, sai che queste persone non sono perseguibili? sai che se ti azzardi a dir loro qualcosa puoi avere un sacco di problemi? sai che i Magistrati non vogliono occuparsi di questi problemi? sai che i Magistrati prefersicono spendere cifre colossali per le intercettazioni...non potrebbero risparmiare un po' su questo ed occuparsi un po' di più di normale delinquenza da strada/furti/accattonaggio/rumori/graffitari/ubriaconi/centri sociali pieni di delinquenti...questi sono i problemi della gente comune..e sono grossi problemi, non scioscchezze.
Sei un coglione e un un razzista alla rovescia..via tutti noi, via la nostra cultura, via le nostre tradizioni, via i nostri asili nido...se sei un italiano normale non rientrerai mai nella graduatoria (informati se non lo sai)..via i nostri crocefissi, si alle moschee, si alla poligamia...si a queste invasioni barbariche, si a tutto meno che a un po' di normalità.
Rispondi sul merito se vuoi...con- vincimi con veri argomenti ed evita le chiacchiere da bar, per favore.

zeneca ha detto...

commento al commento di Vequiven Nomen omen ossia ve =vieni qui ven =vieni, ossia vieni che così lavori ma senza pretendere se non quello che decido io di darti, se sei senza diritti mi va meglio che se per caso hai diritti gli altri si accorgono che sei come me e qualche volta anche meglio di me e questo a me non va bene.